Le tariffe incentivanti del Conto Termico

Il decreto del Ministero dello Sviluppo ECONOMICO del 28 dicembre 2012 pubblicato in G.U del 2 gennaio 2013 numero 1 ha stabilito le regole del nuovo CONTO TERMICO dedicato a tutti i sistemi di risparmio energetico ad esclusione dei pannelli fotovoltaci (vige angora il quinto conto energia in attesa del sesto previsto per fine anno). Aggiornamento: i fondi si sono esauriti nell' estate 2013, attualmente ci sono solo le detrazioni fiscali e lo scambio sul posto.

Via libera quindi ad incentivi per sistemi a decorrere dal 3 gennaio 2013 con pannelli solari per la produzione di acqua calda ad uso sanitario, pompe di calore, generatori di calore a condensazione, sistemi di ombreggiamento e schermatura, sistemi di solar cooling, coibentazione termica, caldaie a biomassa, termocamini alimentati a pellet ecc.

Le formule per calcolare gli incentivi sono piuttosto criptiche e di non facile calcolo. Il decreto completo può essere consultato a questo indirizzo. Basti sapere in maniera sommaria che un sistema con pannelli solari per la produzione di acqua calda per una famiglia di 4 persone, costo di circa 2mila euro, può essere sovvenzionato con circa 1000 euro di incentivi. Lo spazio occupato dal collettore solare di siffatto impianto è di circa 4 mq.

Il Governo per l'operazione ha stanziato 700 milioni di euro per i privati e 200 milioni di euro per le amministrazioni pubbliche, terminati i quali il conto termico cesserà di essere in vigore.

In alternativa agli incentivi del conto termico si possono chiedere le detrazioni fiscali che fino al 31 dicembre 2015 saranno dell 50%, dopo tale data si abbasseranno definitivamente al 36%, salvo proroga. In pratica il 50% della spesa sostenuta può essere detratto in 10 rate per 10 anni dalla dichiarazione dei redditi, vedi questa guida.